400 i partecipanti a Pedala Trieste, grande festa in bicicletta per mostrare che “Trieste xe anche per bici”
Obiettivo raggiunto per Pedala Trieste, che domenica 22 settembre ha riempito le strade della città di biciclette. Gli organizzatori FIAB Trieste Ulisse, SPIZ, Bora.La, TS4 Trieste secolo quarto, ADS Cottur e UISP, si aspettavano un successo simile, in quanto da diverso tempo il numero di chi sceglie di spostarsi in città in bicicletta è in costante aumento. Molte realtà del territorio hanno partecipato attivamente alla riuscita della manifestazione, tra cui la VI Circoscrizione, Circolo Verdeazzurro Legambiente Trieste, Friday For Future FVG, ARCI Trieste, Associazione Museo della Bora, Associazione Sportiva Dilettantistica e Culturale CapoeiraTrieste.org, Art in Progress, Trieste Altruista, Senza Confini – Brez Meja, AIDIA, Decrescita Felice Muggia, Benessere ASDC e Un’Altra Città.
Partiti da Piazzale De Gasperi, i ciclisti hanno pedalato lungo le principali vie cittadine, tra cui Viale D’Annunzio, via Mazzini, le rive e viale Miramare, raggiungendo dopo un percorso di 10 chilometri la pineta di Barcola, dove sono state organizzate diverse altre iniziative per intrattenere i presenti.
Perché riconoscerle e garantire alle bici sicurezza e dignità di “mezzo di trasporto quotidiano? I vantaggi dell’uso della bici sono molteplici, a partire dalla salute, che trae giovamento dall’attività fisica, al minor inquinamento, al risparmio economico e, non secondario, ai minori tempi di percorrenza su gran parte dei brevi percorsi cittadini.
Un cambio culturale di questo tipo richiede ovviamente del tempo, perché va ad intaccare delle abitudini consolidate, che possono renderci poco recettivi verso i vantaggi delle novità. Così a volte capita che nascano delle contrapposizioni tra chi è pro bici e chi è pro auto, senza accorgersi che questa è solamente una estremizzazione che non rispecchia il reale stato delle cose, anche perché la quasi totalità dei ciclisti usa anche l’automobile.
Una mobilità sana è fatta infatti per favorire tutti, e non solo una parte degli utenti delle strade. Chi quotidianamente sceglie di muoversi in bicicletta dovrebbe quindi essere visto anche come “un’automobile in meno” in città, con evidente vantaggio in termini di traffico e di disponibilità di parcheggi liberi per quegli utenti che invece si vedono per forza di cose costretti a muoversi su quattro ruote (per lavoro, o perché residenti in zone in cui l’uso della bicicletta è scomodo, o anche semplicemente per libera scelta personale). Spesso tuttavia l’uso della bicicletta è limitato dalla mancanza di infrastrutture che ne garantiscano la sicurezza. Mettere le persone nelle migliori condizioni per poter scegliere di spostarsi in bici dovrebbe essere sempre di più una priorità.
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Qui il servizio del TG Rai FVG su Pedala Trieste: servizio TGR Rai
In seguito una serie di bellissime foto di Elena Venier, Anna Zamboni e Stephanie Federico