Ulisse-FIAB

Il percorso si sviluppa in Slovenia, ai piedi del monte Nevoso (Snežnik). Il monte Nevoso, con i suoi 1796 metri è la vetta più alta del territorio alle

spalle di Trieste. Dalla sua cima, che domina isolata su un vasto orizzonte, si gode un panorama estesissimo: verso sud il Quarnero con le sue isole, a nord

le Alpi, tutt’intorno un mare sterminato di boschi. La quota, l’isolamento e la lontananza dai due golfi di Trieste e del Quarnero sono fattori che

determinano abbondanti precipitazioni nevose, con permanenza della neve fino a primavera inoltrata. Tale caratteristica ha reso famosa questa cima fin

dai tempi antichi, infatti già i Romani lo avevano battezzato Albio. La zona attorno costituisce, per ricchezza e varietà della vegetazione

un’importante riserva naturale botanica. Qui si trovano infatti molte specie floristiche che si incontrano sia sulle Alpi che nei Balcani. Attorno alla vetta, in

particolare, si trovano specie relitto di ere geologiche passate. La conformazione del territorio è tipicamente carsica, con moltissime doline,

grotte, baratri e campi solcati. In tutta l’area, quindi, non esistono corsi d’acqua superficiali. In quest’ambiente ancora integro e selvaggio vivono

orsi, cervi, cinghiali, qualche lince, aquile, grifoni, falchi pellegrini, gufi, civette e tanti altri animali selvatici.

E’ possibile percorrere l’itinerario interamente oppure ridurlo raggiungendo con l’automobile la località di Mašun attendendo il gruppo che sale in

bicicletta.  Si lasciano le macchine nell’abitato di Knežac (623 mt slm) da dove si inizia a pedalare su un gradevole falso piano fino all’abitato di Baþ. Da qui, inizia la

salita, su comoda carrareccia verso Mašun. La salita è costante, inizialmente blanda ed attraversa campi e pascoli con una bella vista sul monte Nanos.

Man mano che scorrono i chilometri, la salita diventa un poco più impegnativa ma mai irta, ombreggiata dagli alberi. La parte finale, è un gradevolissimo

falsopiano nel bosco. Dopo 15 km, si arriva a Mašun (1025 m) la sella boschiva che segna il confine tra l’altopiano di Pivka e la Loška dolina.

Dopo una breve sosta rigeneratrice (c’è una gostilna aperta dove eventualmente rifornirsi di acqua) ed il compattamento del gruppo con coloro

che hanno scelto l’itinerario breve, la pedalata prosegue attraversando i bellissimi boschi di abeti e faggi in direzione Sviš?aki.

Attenzione: lungo la carrareccia transitano le automobili! Mantenere la destra!

La strada è un continuo saliscendi, mai troppo impegnativo, che alterna lunghe salite perlopiù blande, con tratti in falsopiano e qualche breve discesa. Si coprono

così i dieci km che separano le due località. A Sviš?aki, al margine di un’ampia dolina prativa, sorge il rifugio dove è prevista la sosta per il pranzo (a scelta se al

sacco o presso il rifugio). Dopo la meritata pausa, il giro prosegue scendendo lungo la strada aperta al traffico in direzione Illirska Bistrica. Dopo un chilometro, si gira a destra e, su comoda carrareccia si affronta un tranquillo saliscendi nel bosco di faggi ed abeti. Dopo una decina di chilometri, si raggiunge la strada asfaltata che da Koritnice porta a Mašun.

Da qui, chi ha posteggiato l’automobile a Mašun, risalirà per qualche chilometro la strada asfaltata (circa 150 metri di altimetria) fino al posteggio. Gli altri

inizieranno la discesa verso Koritnice. I più arditi potranno fare una variante e scendere un tratto molto divertente nel bosco fino all’abitato di Koritnice.

Da qui, la discesa prosegue per tutti lungo la strada asfaltata fino a raggiungere le macchine a Knežac.

La gita non presenta alcuna difficoltà tecnica, richiede però un discreto allenamento per affrontare chilometraggio ed altimetria (circa 1000mt di dislivello totale).

Lunghezza: 50,7 Km

Difficoltà:Medio

Fondo:Asfalto 15% – Sterrato 85%

Tipo di bicicletta: MTB – TB

Tempo stimato: 6 / 7 H

Quota di partenza: 623 m

Quota massima: 1308 m

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