FIAB, Legambiente e Uisp chiedono interventi per tutelare gli utenti deboli.
Muoversi in città sta diventando sempre più pericoloso a causa della presenza eccessiva di traffico motorizzato che satura gli spazi e rende le strade meno sicure per tutti, soprattutto per pedoni e ciclisti.
Gli ultimi dati Aci-Istat relativi agli incidenti stradali del 2014 mostrano che in ambito urbano in Italia si concentrano il 75,5% degli incidenti e il 44,5% dei morti con un incremento della mortalità del +5,4% rispetto al 2013. Tornano a crescere il numero delle vittime tra i pedoni (578 morti, +4,9% rispetto al 2013) e i ciclisti (273 morti, +8,8% rispetto al 2013). Fra chi viene coinvolto in un incidente chi è in bici rischia la vita il doppio di chi è in macchina e chi è a piedi addirittura il quadruplo.
Quanto alla geografia degli incidenti la classifica delle regioni più mortali vede il Friuli Venezia Giulia² al terzo posto dietro solo a Valle d’Aosta e Molise con il dato dei morti ogni 100.000 abitanti di 8,1 (la media italiana è di 5,5) e cento morti nel 2014 (e 4.384 feriti), con un aumento del 20,5% del numero di morti rispetto al dato dell’anno precedente.
Questi dati mostrano l’importanza e l’urgenza di continuare ad investire nel Friuli Venezia Giulia sulla sicurezza stradale, in particolare nelle città e a tutela degli utenti deboli. In questa direzione è andato il bando regionale sulle zone 30 aperto questa primavera che ha destinato un milione di euro per progetti di zone 30. FIAB, Legambiente e Uisp chiedono al Consiglio regionale e alla Giunta Serracchiani di dare continuità a questo impegno inserendo nella prossima finanziaria regionale una somma almeno pari a quella messa a disposizione lo scorso anno per realizzare interventi di moderazione alla velocità e di messa in sicurezza dei percorsi casa-scuola. Le associazioni ricordano che farlo oltre a ridurre la pericolosità delle città avrebbe ricadute positive sulla spesa sanitaria, nella promozione della mobilità sostenibile e nella crescita dell’autonomia tra i bambini e ragazzi.
Secondo la presidente della Fiab Giulietta Pagliaccio è necessario intervenire tempestivamente: “i numeri sugli incidenti stradali non possono lasciarci indifferenti e confermano l’importanza di agire celermente e a ogni livello per sostenere politiche che incentivino la sicurezza, in particolare in ambito urbano“.