Il Coordinamento Regionale FIAB si unisce al Comune di Ronchi dei Legionari nel chiedere alla Regione lo stanziamento del contributo straordinario necessario per la realizzazione del collegamento ciclopedonale fra la ciclovia Adriatica FVG2 (Lignano-Grado-Monfalcone-Trieste) al costruendo polo intermodale, inizialmente progettato senza alcun collegamento per la mobilità lenta verso la nuova stazione ferroviaria. È stato infatti possibile pensare alla progettazione grazie al precedente stanziamento regionale di 25.000 €. Progettazione terminata e consegnata di recente, in cui anche FIAB ha avuto un ruolo determinante, con i sopralluoghi ai possibili tracciati, la visione e la valutazione positiva del progetto finale.
Quest’ulteriore finanziamento si rende ora necessario per realizzare le opere previste, rendere questa nuova infrastruttura più facilmente accessibile per portare la nostra regione all’avanguardia nella promozione dell’intermodalità bici+treno e bici+aereo, dare un forte impulso alla mobilità ciclistica, al cicloturismo, e rendere accessibile la fermata ferroviaria e l’aeroporto in modo più sicuro da parte di tutta l’utenza debole, pedoni e ciclisti.
Secondo FIAB un polo intermodale senza possibilità di accesso comodo e sicuro per la mobilità lenta non può definirsi tale. Convinta è stata anche l’azione dell’amministrazione comunale di Ronchi, che ha portato avanti in più occasioni le medesime richieste, da realizzarsi in un discorso ancor più ampio con il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile su scala intercomunale (con i collegamenti verso Monfalcone, Staranzano, San Canzian d’Isonzo, l’area carsica e transfrontaliera) e con i collegamenti alla futura ciclovia dell’Isonzo, previsti negli ambiti più estesi di questa progettazione. La realizzazione e l’integrazione del sistema di percorsi ciclabili esistenti si rende necessaria per garantire l’attraversamento e la connessione in sicurezza dei nodi infrastrutturali che sorgono su questa area: futuro polo intermodale, nuova stazione ferroviaria sulla linea TS-VE, strada regionale SR14 con rotatoria verso il casello autostradale e raccordo tra SR14 e SP19. Tali nodi e infrastrutture costituiscono delle fratture nel territorio per la mobilità lenta e ciclabile: in direzione nord-sud la connessione è interrotta sia dalla strada regionale SR14 che dalla linea ferroviaria, in direzione est-ovest dal raccordo autostradale e dalla presenza della rotatoria (su cui ad oggi insiste un attraversamento ciclabile che conduce ad un percorso da riqualificare e che porterebbe all’interno della zona aeroportuale). Tali fratture potrebbero essere eliminate grazie ad alcuni interventi che garantirebbero le connessioni a partire dal nucleo del polo intermodale con i principali percorsi delle reti ciclabili regionali FVG 2 (in verde nella mappa) e FVG 5 (in rosso), il centro di Ronchi dei Legionari e il polo aeroportuale (in azzurro). Oltre ad una serie di collegamenti (alcuni già previsti, altri in essere) con i centri limitrofi (in giallo nella mappa).
Interventi che andrebbero a migliorare gli spostamenti dei lavoratori della zona aeroportuale, di chi ha le necessità di attraversarla, dei pendolari che useranno la nuova stazione ferroviaria, di chi userà il treno per qualche piacevole gita domenicale e dei turisti che potranno arrivare nella nostra regione ed essere accolti non da una semplice ed anonima stazione, ma da un vero hub per il cicloturismo, dotato di tutti i servizi necessari e che permettano di scoprire, con andamento lento, tutte le bellezze del Friuli Venezia Giulia.
Il Coordinamento FIAB del FVG si augura quindi che la Regione conceda il contributo straordinario per rendere più accessibile il nuovo Polo Intermodale, realizzando un’infrastruttura che potrà portare solamente benefici all’interno territorio negli anni prossimi a venire.